Skip to main content Skip to search Skip to header Skip to footer

Riflessioni sulle vaccinazioni e la salute pubblica

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 9 marzo 2020

Originariamente pubblicato sul numero di marzo 2020 de The Christian Science Journal


"Nell'amore non c'è paura; anzi, l'amor perfetto caccia via la paura" (I Giov. 4:18). Questa affermazione senza tempo che ci assicura che l'Amore divino arresta ed elimina la paura può essere applicata ad ogni aspetto della vita. In effetti, vale la pena di valutare se questa promessa biblica ha una rilevanza pratica in relazione alle attuali preoccupazioni per la salute pubblica causate dalla diffusione di malattie contagiose.

Mentre alcune società cercano di affrontare queste preoccupazioni, in parte tramite vaccinazioni obbligatorie per i bambini, altre sono riluttanti a farlo, e il dibattito pubblico tende a spingere le persone a schierarsi con coloro che sono favorevoli alle vaccinazioni o con i "no-vax", fazioni entrambe fortemente motivate dalla paura.

Sebbene nessuno sia esentato dal dover affrontare questa paura, coloro che studiano la Scienza Cristiana cercano di vivere affidando la propria vita a Dio, rimanendo al di sopra della paura tanto della malattia che del vaccino. L'eliminazione della paura attraverso la comprensione di Dio come Amore onnipotente fa parte dell'unicità del contributo con cui gli Scientisti Cristiani possono partecipare al dibattito. Mary Baker Eddy scrive: "In un momento di diffusione di una malattia contagiosa, gli Scientisti Cristiani si sforzano di elevarsi nella coscienza verso il vero senso dell'onnipotenza della Vita, della Verità e dell'Amore, e questo grande fatto realizzato nella Scienza Cristiana fermerà il contagio" (The First Church of Christ, Scientist, and Miscellany, pag. 116).

Questo "elevarsi nella coscienza" e il bene che ne deriva è una possibilità aperta a tutti perché proviene dalla comprensione spirituale che Dio è onnipotente, il creatore tutto-amorevole di tutto il bene, come descritto nella Bibbia, nel primo capitolo della Genesi. Questa creazione piena di luce include ognuno di noi in quanto immagine e somiglianza perfetta e spirituale dell'Amore divino, cui Dio ha dato il dominio su "tutto ciò che serpeggia" (Genesi 1:26, versione King James). La comprensione della nostra identità spirituale fa sì che ciascuno di noi esprima naturalmente forza, saggezza e gioia nella vita, e che si elevi al di sopra di "ciò che serpeggia", ossia che si insinua come un serpente, come la paura e la malattia.

Quando il nostro pensiero è colmo della comprensione della Verità e dell'Amore divini, allora "il peccato, la malattia e la morte non possono entrarvi" perché, come Mary Baker Eddy scrive logicamente: "nulla può essere aggiunto alla mente già piena" (Miscellany, pag. 210). Proseguendo su questa linea di ragionamento spirituale, si può effettuare un ulteriore passo: quando il nostro pensiero è colmo di Verità e di Amore, gli è stato "inoculato" il bene che non lascia spazio a paura o malattia.

Questo stato di pensiero ispirato aiuta a capire che la libertà dalla paura della malattia e del vaccino non solo è possibile, ma è naturale e certa. Questo concetto è dimostrato da molteplici esempi dell'efficacia di tale approccio, anche in situazioni in cui ci sarebbe potuta essere ragione di preoccupazione. Inoltre ci rendiamo conto che la nostra capacità di guarire non dipende da diritti o leggi in materia di religione, diritti o leggi mirati ad agevolare la guarigione spirituale. Al contrario, è la stessa guarigione spirituale efficace a far sì che essa venga riconosciuta meritoria di uno spazio nel sistema giuridico per una sua libera pratica. Se liberi dalla paura, sia coloro che scelgono di farsi vaccinare che coloro che assumono un approccio religioso alla prevenzione e al trattamento della malattia, possono, sempre in ottemperanza alla legge, procedere con coraggio in qualsiasi direzione scelgano di andare e possono affidare completamente a Dio la soluzione di ogni problema.

Per fare un esempio, una scuola privata frequentata da uno Scientista Cristiano decise che a tutti gli studenti sarebbe stato richiesto di vaccinarsi entro una settimana, nonostante esistesse un accordo legislativo che generalmente consentiva agli studenti di scegliere di non vaccinarsi per ragioni religiose. Sebbene inizialmente turbata, la madre dello studente vide in questa richiesta l'occasione di abbracciare la scuola nell'amore, invece di focalizzarsi sulla questione dei diritti legali, e di pregare per guarire la paura della comunità legata a questo problema. La madre s'incontrò con la preside della scuola e, con rispetto, le spiegò quale fosse l'approccio della sua famiglia nel campo della salute sulle basi della Scienza Cristiana. Questo cambiò il modo in cui la scuola stava considerando il problema. La preside dimostrò di aver compreso che la Scienza Cristiana era un vero e proprio metodo di vita per questa famiglia e riuscì a capirlo vedendo il comportamento dello studente stesso. Il riconoscimento che una vita spirituale è sostanziale e possibile nel mondo odierno fece la differenza. Alla fine, la scuola acconsentì alla richiesta di esenzione dalle vaccinazioni per gli anni che rimanevano allo studente per finire le scuole superiori.

La Scienza Cristiana ci stimola a riconoscere l'immunità spirituale non solo per noi stessi, ma a beneficio dell'intera umanità. Avere sinceramente a cuore la salute pubblica e sforzarsi di calmare le paure degli altri, come le nostre, sono espressione naturale dei due grandi comandamenti di Gesù — amare Dio e amare il prossimo come noi stessi. Questo metodo di guarigione abbraccia l'etica della Regola d'Oro di trattare gli altri come si vorrebbe essere trattati, di rispettare tutti i punti di vista diversi e di rispettare la legge. Se richiesto dalla legge, ciò potrebbe anche voler dire di farsi vaccinare. "Piuttosto che litigare sul tema delle vaccinazioni", scrive Mary Baker Eddy, "raccomando, qualora la legge lo richieda, che ognuno si sottoponga alla procedura, che obbedisca alla legge e poi si appelli al vangelo affinché lo preservi da effetti fisici negativi" (Miscellany, pagg. 219-220).

Nel corso di un'intervista essa ha inoltre dichiarato: "'Rendete a Cesare quel ch'è di Cesare' ... Dove le vaccinazioni sono obbligatorie, fate vaccinare i vostri bambini, e che la vostra mente sia in un tale stato da far sì che, grazie alle vostre preghiere, le vaccinazioni non facciano alcun male ai bambini" (Miscellany, pagg. 344-345).

Gesù istruì i suoi discepoli: "Or questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: ...se pur bevessero alcunché di mortifero, non ne avranno alcun male" (Marco 16: 17, 18); a corroborare queste parole, ci sono stati numerosi esempi che dimostrano che, in caso di vaccinazioni obbligatorie, esse possano venire eseguite senza effetti negativi. Per esempio, quando a uno Scientista Cristiano che prestava servizio nell'esercito statunitense fu richiesto di vaccinarsi prima di una missione oltreoceano, non ebbe paura, sapendo che i vaccini non avevano il potere di fargli del male, come non l'avevano le malattie che questi vaccini erano designati a prevenire. Considerò addirittura tale richiesta come un’occasione ulteriore di dimostrare la cura e la protezione onnipresenti di Dio. Alcuni suoi commilitoni lo accompagnarono quando andò a fare le vaccinazioni richieste tutte in una volta, aspettandosi di veder manifestate delle dolorose reazioni. Invece non ci furono effetti negativi, né al momento né successivamente.

Che si tratti di preoccupazione per un contagio, per gli effetti di una vaccinazione o di qualsiasi altra paura, l'Amore libera, e noi possiamo andare avanti con fiducia, sapendo che dimoriamo "nel ritiro dell'Altissimo" e alberghiamo "all'ombra dell'Onnipotente". In questo luogo sicuro, al di sopra del logorio causato dall'instabilità o dal dibattito pubblico, "male alcuno non ti coglierà, né piaga alcuna s'accosterà alla tua tenda. Poiché egli comanderà ai suoi angeli di guardarti in tutte le tue vie" (Salmo 91:1, 10, 11).

 

Kevin Ness

Direttore dei Comitati di Pubblicazione

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

Scopri di più su l’Araldo e sulla sua missione.