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Guarigione dal cancro

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 26 giugno 2023

Originariamente pubblicato sul numero del 12 febbraio 2018 del Christian Science Sentinel 


Dopo ventuno anni di carriera nell'esercito degli Stati Uniti, mi dovetti sottoporre a degli esami medici richiesti dal Dipartimento dei Veterani per poter ricevere i benefici previsti per i veterani. Durante questi esami mi fu diagnosticata una rara forma di cancro al pancreas. Come Scientista Cristiano, negai mentalmente fin dall'inizio la veridicità di tale diagnosi. Tuttavia, più negavo che fosse vera, più si presentavano prove che la confermavano. Non era sufficiente negare tale affermazione; mi resi conto che dovevo affidarmi con attenzione a ciò che avevo capito essere la verità su di me in quanto immagine e somiglianza di Dio.

Mi aggrappai al fatto spirituale che Dio, Spirito, e l'uomo, riflesso dello Spirito, sono una cosa sola e sono inseparabili; quindi l'uomo non potrebbe esistere senza Dio e Dio non potrebbe manifestarsi senza il suo riflesso, l'uomo, cioè ognuno di noi. Fu fondamentale per me attenermi a questa intuizione spirituale in modo radicale e costante per rifiutare la falsa dichiarazione che si celava dietro alla diagnosi basata sulla materia, per superare la paura di essere separato da Dio e per trovare guarigione.

A volte è necessario affermare la verità con grande attenzione per vincere l'ostinata resistenza della mente carnale, o mente mortale. Un passaggio di Scienza e Salute con Chiave delle Scritture di Mary Baker Eddy spiega: «Per essere immortali, dobbiamo abbandonare il senso mortale delle cose, distoglierci dalla menzogna della falsa credenza per volgerci verso la Verità, e raccogliere i fatti dell'essere dalla Mente divina» (pag. 370). Quando vegliamo sui nostri pensieri e preghiamo comprendendo la verità spirituale, possiamo evitare di scivolare in uno stato di condiscendenza verso noi stessi o nell'accettazione delle disarmonie come realtà, e così le guariamo.

Cristo Gesù non chiese mai prognosi o il nome di una malattia. Non creava categorie di «problemi piccoli» e di «problemi più grandi e difficili». Ogni problema era egualmente una pretesa di disarmonia, un'apparenza esteriore della presunta separazione dell'uomo da Dio, il bene, e ognuno di essi poteva essere guarito. Come si legge in Scienza e Salute: «Gesù vedeva nella Scienza l'uomo perfetto, che a lui appariva proprio dove i mortali vedono l'uomo mortale peccatore. In quest'uomo perfetto il Salvatore vedeva la somiglianza stessa di Dio, e questa visione corretta dell'uomo guariva i malati» (pp. 476-477).

 Dopo aver costantemente ribadito la verità e aver respinto la falsa dichiarazione della materia non vedendovi altro che una suggestione aggressiva della mente mortale, non provai più alcuna paura e fui sicuro che l'elemento di disarmonia era stato rimosso. Mentre i medici discutevano dell'intervento chirurgico, chiesi che venisse fatta un'altra TAC per dimostrare che il cancro era scomparso.

 Tuttavia, rimasi sorpreso quando il medico mi disse che il nodulo era più grande e che c'era anche una macchia sul polmone. Rimasi talmente scioccato che all'improvviso provai una grande paura. Tuttavia, una vita colma di guarigioni basate sulla Scienza Cristiana non mi lasciò altra risposta se non quella di sapere che dovevo andare più a fondo nella mia comprensione spirituale per provare la protezione e l'amore perfetto del Cristo, la verità dell’essere.

Ricordo che durante quel periodo ascoltai una registrazione audio in cui si spiegava che la mente mortale è bugiarda, indipendentemente da ciò che dichiara, perché le sue affermazioni sono mortali e materiali anziché spirituali. Quante volte crediamo alla bugia che afferma che la nostra identità è mortale quando questa bugia viene ripetuta strenuamente?

Poiché la menzogna secondo cui soffrivo di una grave malattia veniva ripetuta con forza, sapevo di dover prendere una posizione ancora più radicale in favore della verità del mio essere spirituale e perfetto. Affermai che non ero una creazione isolata con un Dio da qualche parte lontano da me. Pregai per capire che Dio e l'uomo sono inseparabili e perfetti, e che quindi non ero mai stato separato nemmeno per un istante dall'armonia e dalla completezza di Dio. Non era mai avvenuto un allontanamento dall'armonia né un ritorno ad essa.

Chiesi immediatamente a un practitioner della Scienza Cristiana di pregare per me e di darmi un trattamento nella Scienza Cristiana. Il practitioner mi aiutò a capire che l'uomo è stato creato da Dio come libero da incidenti, malattie e disarmonie. La comprensione della creazione di Dio ci pone «nel riparo dell’Altissimo» (Salmi 91:1), nella consapevolezza che solo la Mente divina governa. 

La settimana successiva, un medico militare mi chiamò per fissare un appuntamento con gli specialisti oncologici. Risposi gentilmente: «No, grazie. Mi rifiuto di diventare un malato di cancro». Scrissi un'email ai medici ringraziandoli per le loro buone intenzioni, ma mettendo fine a qualsiasi ulteriore soluzione medica. 

Quasi nel momento in cui premetti il tasto per inviare l'email, squillò il telefono . Era uno dei medici che insisteva sul fatto che rifiutare le cure era troppo pericoloso. Lo ringraziai per l'interessamento e rifiutai gentilmente i suoi servizi.

Il giorno successivo, un chirurgo oncologico mi chiamò e mi disse che voleva dirmi qualcosa che era difficile da spiegare al telefono. Così, mi recai nel suo studio e il chirurgo mi disse che, in quanto specialista del tumore al pancreas, si trovava in una posizione difficile perché non aveva mai visto un caso come il mio. Confrontò quindi la prima TAC che mostrava un tumore con la seconda TAC di quattro settimane dopo, quella che avevo richiesto. Disse che nel tentativo di trovare lo stesso tumore che era chiaramente presente nella prima scansione, era stata fatta una diagnosi errata nella lettura della seconda. Annunciò che non era riuscito a trovare alcuna traccia di cancro nella seconda TAC. Aggiunse che, sebbene dovesse rispettare l'esame iniziale che aveva trovato il cancro quattro settimane prima, se fosse stato costretto ad eseguire un intervento chirurgico in quel momento, dopo aver visto la seconda lastra, non avrebbe saputo dove operare! 

Mi ricordai delle parole del mio insegnante della Scienza Cristiana: «Vedi? La mente mortale è bugiarda, ogni volta».

 Sono estremamente grato alla Scienza Cristiana e per le molte benedizioni che sono derivate da questa guarigione, che è avvenuta da oltre tre anni. Un ulteriore merito della mia più profonda preghiera consacrata è stato quello di aiutarmi a individuare e a lavorare per sradicare in me la tendenza alla rabbia per le presunte seccature della vita quotidiana. Sono particolarmente grato che mia moglie, che è arrivata in questo Paese e nella Scienza Cristiana di recente, abbia assistito in prima persona a questa guarigione. Figlia di genitori medici in un paese dell'Europa dell’est, è stata testimone del potere e della verità della Scienza Cristiana. Ho constatato che nulla è impossibile a Dio. 

Mark Rendina
Leawood, Kansas, USA

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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