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I pensieri di uno Scientista Cristiano russo sull’Ucraina

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 17 marzo 2022

Originariamente pubblicato sul numero del 7 aprile 2014 del Christian Science Sentinel


Sono uno Scientista Cristiano che vive in Russia. Capisco anche l'ucraino e lo parlo un po'. Per quanto riguarda la situazione attuale in Ucraina, posso dire questo:

Prima di tutto, quando preghiamo secondo gli insegnamenti della Scienza Cristiana, non partiamo mai dalla situazione, dal problema, dalla malattia e via dicendo, ma partiamo da Dio, la Mente divina. Preghiamo dal punto di vista della Mente, Verità e Amore divini, perché non c'è altra Mente o coscienza. 

In questa coscienza divina è chiaro che il grande IO SONO, la Mente infinita, non può essere e non è mai stato diviso in persone, luoghi, cose o situazioni, che potrebbero entrare in conflitto tra loro, odiarsi o combattersi. Anche dal punto di vista umano, osservando la terra dallo spazio, non si vedrà alcun confine. Tutto ciò non è altro che un'ideazione della cosiddetta mente mortale, allo scopo di tentare di dividerci e separarci dall'unica Mente e gli uni dagli altri.

Anche quando i diplomatici ed altre persone lavorano per trovare soluzioni alle situazioni che si presentano, possiamo sostenere i loro sforzi con la preghiera. Facendo questo non è necessario farsi coinvolgere nelle discussioni sui dettagli umani o concentrarsi su di essi. Non è necessario soffermarsi sulle azioni di un governo o di un altro, né di uno o più gruppi politici. Piuttosto, possiamo confidare nel governo di Dio, che è sempre buono.

Anche dal punto di vista umano, osservando la terra dallo spazio, non si vedrà alcun confine.

Tutto ciò che riesce a distogliere i nostri pensieri da questa fiducia è un errore, secondo gli insegnamenti della Scienza Cristiana, perché è “un concetto umano, talvolta bello, ma sempre erroneo” (Mary Baker Eddy, Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, p. 277). Assumendo questo genere di posizione, inevitabilmente interpreteremo le situazioni in modo errato perché il nostro punto di vista sarà limitato e finito.

 Ecco cosa fare se vogliamo vedere dei veri progressi:

Per prima cosa, diciamo a noi stessi la verità su noi stessi: che siamo spirituali e ricettivi alla guida di Dio.

Secondo, diciamo agli altri la verità su noi stessi, insistendo sul fatto che siamo figli dell'Amore divino e non abbiamo alcun desiderio di fare del male a nessuno.

Terzo, diciamo a noi stessi la verità sugli altri: che anche loro sono figli di Dio.

Quarto, a questo punto saremo in grado di dire agli altri la verità su loro stessi: che l'unico Amore Padre-Madre ci unisce tutti. Solo allora possiamo dire la verità su tutti a tutti, vale a dire che, indipendentemente dalla nazione in cui ci troviamo, siamo tutti figli di un'unica Mente, un solo Dio.

Seguendo questa semplice regola, esprimeremo e vivremo le benedizioni di quel potere divino, che è esso stesso la Verità.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

Scopri di più su l’Araldo e sulla sua missione.