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Riunirsi in una Chiesa senza confini

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 12 novembre 2020

Originariamente pubblicato sul numero del 22 ottobre 2020 del Christian Science Sentinel


Che ce ne rendiamo conto o meno, la Chiesa ci guarisce. Più che su un edificio o un insieme di persone, l'idea della vera Chiesa si fonda sulla bontà di Dio e sul Suo amore che ha un effetto trasformatore, ed è una Chiesa onnicomprensiva, che abbraccia tutti, ovunque ci si trovi. 

Pensate ai tantissimi volti diversi di cui si compone l’umanità. Anche la Chiesa può avere molti “volti” e manifestazioni. Una chiesa può certamente essere costituita da un gruppo di persone che si impegnano in un comune amore per Dio e che amano incontrarsi di persona per condividere la loro crescita spirituale, approfondire l'ispirazione divina e sostenersi a vicenda. Gesù descrisse una simile chiesa in questo modo: «dovunque due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro» (Matteo 18:20, La Nuova Diodati).

Sebbene gli edifici delle chiese e i membri - che si sono organizzati in modo da lavorare insieme con efficienza al servizio di Dio e dell'umanità - continuino di certo ad essere estremamente rilevanti, esistono altri modi per riunirsi nel nome di Cristo? Ultimamente, ci si è riuniti online per le attività della chiesa, cosa che ci ha fatto sentire subito rafforzati e ispirati dal Cristo, Verità, che risplende intensamente "in mezzo a loro". Un culto o una riunione di testimonianze online, una lezione della Scuola Domenicale o una conferenza, cantare inni insieme o un podcast dal vivo, possono incarnare tutta la sostanza e lo spirito di qualsiasi riunione partecipata di persona. 

Tuttavia, la chiesa si può esprimere anche tramite attività meno formali. Nel suo libro Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, la Scopritrice e Fondatrice della Scienza Cristiana, Mary Baker Eddy, sagacemente definisce così la Chiesa: “La struttura della Verità e dell'Amore; tutto ciò che si fonda e proviene dal Principio divino. 

Sebbene gli edifici delle chiese e i membri, che si sono organizzati al servizio di Dio e dell'umanità, continuino ad essere estremamente rilevanti, ci sono altri modi di riunirsi nel nome di Cristo.

La Chiesa è quell'istituzione che dà prova della sua utilità ed eleva la razza umana, risvegliando dalle credenze materiali la comprensione assopita ed elevandola alla comprensione delle idee spirituali e alla dimostrazione della Scienza divina, scacciando in tal modo i demoni, o errore, e sanando i malati” (pag. 583).

Poiché la struttura spirituale dell'Amore infinito, Principio e Verità (sinonimi biblici di Dio) non ha confini, nessuno si trova mai al di fuori della Chiesa,  al di fuori della presenza guaritrice e consolatrice di Dio. 

Immagina di camminare per strada o di fare shopping in un negozio e di riconoscere l'amore e la bontà di Dio in qualcuno. Forse vi siete anche fermati a parlare per un momento, rallegrandovi della presenza di Dio. Conterebbe come attività della chiesa? Ricorda i criteri di Gesù: "dovunque due o tre sono riuniti nel mio nome".

Se l'incontro è definito dal potere, dall'intelligenza e dalla presenza di Dio che avvolge entrambi, allora è più di un semplice e piacevole scambio di amicizia umana. E sì, può contare come attività della chiesa. Da questo genere di incontro può derivare un cambio di mentalità, che guarisce e trasforma.

Mi è caro uno scambio di questo tipo che ebbi una volta in un aeroporto affollato. Stavo salendo su un ascensore stracolmo di gente. Vidi la persona pressata accanto a me impallidire e la sentii sussurrare: "Claustrofobia". Non appena le porte si chiusero, le presi la mano e le sussurrai: "Sto pregando per lei". Quando arrivammo ​​al nostro piano ed era ora di uscire, sembrava felice. Le chiesi: “Va meglio?" "Molto", mi rispose sorridendo.

Contava come attività della chiesa? Sì: «La Chiesa è quell'istituzione che dà prova della sua utilità ed eleva la razza umana,. . .». L'utilità della Chiesa fu dimostrata a entrambi perché a quel punto ci sentivamo davvero rafforzati da ciò che Dio offre a ognuno.

Non vogliamo perdere delle opportunità per la Chiesa, come fecero i discepoli di Gesù, mentre camminavano tutti quanti in mezzo a una densa folla (vedi Luca 8:43–48). Sentendo il desiderio di qualcuno che aveva bisogno della sua preghiera, Gesù sorprese i suoi discepoli chiedendo: "Chi mi ha toccato?" Allora una donna che aveva un'emorragia fu guarita istantaneamente e definitivamente da Gesù. «Ed egli le disse: Fatti animo, figliola; la tua fede ti ha salvata; va’ in pace!» 

Poiché Gesù era in perfetta sintonia con la presenza amorevole di Dio ed era pronto a servire gli altri, non mancò la richiesta silenziosa di aiuto da parte della donna, e questo rappresenta certamente la Chiesa in azione che risveglia «dalle credenze materiali la comprensione assopita […] elevandola alla comprensione delle idee spirituali e alla dimostrazione della Scienza divina, scacciando in tal modo i demoni, o errore, e sanando i malati».

Che "due o tre siano riuniti" in un ascensore, in un negozio, in un parco, in un edificio, al telefono o online, è utile riconoscere quanto la crescita spirituale sia un aspetto importante della chiesa. Nei nostri viaggi spirituali scopriamo modi nuovi e più profondi per essere più simili a Dio, amorevoli e pazienti. Si  può andare in chiesa per essere guariti, per essere liberati dalla paura, per aiutare un amico o un familiare, o magari, anche senza rendersene conto, per essere guariti da un peccato. L'ultimo motivo può richiedere più pazienza e amore da parte degli altri membri.

Non vogliamo perdere delle opportunità per la Chiesa, di rispondere alla silenziosa richiesta di aiuto di qualcuno.

Supponiamo che qualcuno nel gruppo tenda talvolta ad esprimere giudizi abbastanza critici da allontanare gli altri dalla chiesa. Il giudizio non richiesto non crea affetto all'interno della chiesa più di quanto non lo faccia al di fuori di essa. Ma la Chiesa non è un raggruppamento sociale instabile. Possiamo fidarci della forza spirituale della Verità e dell'Amore in azione non solo di guarire, ma anche di riformare. Il grande potere di guarigione del Cristo è dietro ogni riunione della chiesa, perché «dovunque due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro».

Sì, proprio in mezzo al giudizio distruttivo e alla critica, o alla malattia, alle carenze, alla paura o alla tristezza - opera il potere purificatore del Cristo, Verità. La nostra preghiera può riconoscere questo potere, rispondere ad esso e lasciare pazientemente che svolga il suo lavoro di trasformazione che eleva il pensiero al di sopra delle caratteristiche peccaminose e allo stesso tempo guarisce la malattia. 

«Raduna le persone davanti a me in modo che possano ascoltare le mie parole», dice la Bibbia (Deuteronomio 4:10, Versione standard internazionale). Possiamo essere così umilmente grati che la Chiesa - struttura e azione della Verità e dell’Amore sempre presenti - qualunque forma prenda e ovunque la troviamo, ci sta certamente guarendo.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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