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Cura per le epidemie

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 16 marzo 2020

Originariamente pubblicato sul numero del 16 marzo 1899 del Christian Science Sentinel


1. Smettete di parlare e di pensare alle malattie contagiose.

2. Quando vi svegliate al mattino, ripetete il Padre Nostro nello spirito della santità.

3. Appena finita la colazione, prima di dedicarvi ai compiti della giornata, prendete la Bibbia e leggete con attenzione il Salmo 91, sapendo che “Dio è, e che Egli ricompensa coloro che Lo cercano diligentemente”. Potreste soffermarvi sui versetti di questo bel Salmo: «Chi dimora nel ritiro dell’Altissimo alberga all’ombra dell’Onnipotente. Io dico all’Eterno: Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza, il mio Dio, in cui confido! Certo egli ti libererà dal laccio dell’uccellatore e dalla peste mortifera. Egli ti coprirà con le sue penne, e sotto le sue Ali troverai rifugio. La sua fedeltà ti è scudo e targa […] Poiché tu hai detto: O Eterno, tu sei il mio rifugio; tu hai preso l’Altissimo per il tuo asilo, male alcuno non ti coglierà, né piaga alcuna s’accosterà alla tua tenda». (Noterete che Davide disse: «La sua fedeltà ti è scudo e targa». Evidentemente egli aveva più fede nel potere protettivo di Dio di quanta ne avesse in un eventuale vaccino contro il virus o nelle varie lozioni tossiche).

4. Quando durante il giorno vi trovate coinvolti in conversazioni o pensieri che riguardano la malattia o il contagio, ripensate alle parole d’ispirazione che avete letto alla mattina.

5. Alla sera leggete il Salmo 23, rileggete il Salmo 91, ripetete il Padre Nostro e, soprattutto, assicuratevi di osservare il primo dei Dieci Comandamenti: «Non avere altri dii nel mio cospetto». Se osservate questo comandamento «in ispirito e verità» non permetterete a nessun tipo di malattia di impadronirsi del vostro pensiero e delle conversazioni.

È solo giusto affermare che abbiamo avuto l’ispirazione per questa prevenzione e cura della malattia dagli scritti e dagli insegnamenti della Rev. Mary Baker G. Eddy, Scopritrice e Fondatrice della Scienza Cristiana, e che abbiamo trovato questo metodo di cura di infinito valore in tutti i casi in cui sia stato applicato.

È stato chiesto agli Scientisti Cristiani cosa farebbero in caso di contagio. Questo è ciò che uno Scientista Cristiano ha fatto per incanalare il pensiero delle persone in vie più elevate e più salutari. Se c'è qualcosa di dannoso in questo consiglio, speriamo che ci venga segnalato.

Notizie da Weatherford (Texas).

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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