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Quando avete urgentemente bisogno di aiuto

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 25 ottobre 2018

Originariamente pubblicato sul numero di Marzo 2005 de The Christian Science Journal


Talvolta, sentire parlare di rapide guarigioni è davvero scoraggiante, in particolare quando ne avremmo volute qualcuna in più anche noi. È così naturale desiderare salute e benessere e lo è altrettanto aspettarsi una guarigione veloce e permanente che ci rassicuri, proprio qui e adesso, della nostra integrità e del nostro benessere. Tale aspettativa si basa sul fatto che Dio ama e amministra teneramente tutta la Sua creazione, inclusi voi. Riconoscere questa continua e ininterrotta connessione ha una profonda conseguenza: la trasformazione del pensiero e del corpo.

Non ci sono formule per una rapida guarigione, ma queste cinque idee possono esserci di aiuto.

Come practitioner della Scienza Cristiana, nell’ambito della mia pratica mi applico quotidianamente per delle guarigioni più efficaci, e ho ancora bisogno di rigenerazione e trasformazione nella mia vita. Ci sono però alcune idee che hanno apportato guarigioni più veloci sia a me che ai pazienti. Magari queste idee contribuiranno a superare un blocco mentale, cosicché l’ispirazione scorra e la guarigione giunga più rapida, o forse aiuteranno a semplificare il processo della preghiera. Che si preghi per se stessi o per qualcun altro, queste idee possono aiutare ad affinare l’efficacia del trattamento secondo il metodo della Scienza Cristiana.

Sentitevi amati

Sentire la presenza di Dio, che è Amore divino, ristora il cuore e rigenera la salute. Quindi, prima di pregare per un problema specifico, parto dal riconoscimento dell’amore che Dio nutre nei miei confronti. Dio è Amore infinito che riempie tutto lo spazio, circonda teneramente e sorregge amabilmente ciascuno dei Suoi figliuoli.

Sentirsi amati da Dio vuol dire, in pratica, dare piena fiducia a Dio. Quando sento il Suo amore so che vi è un potere, ben oltre al mio, che controlla e governa la situazione. Dio ha il pieno controllo, non devo di certo averlo io.

Dio è Amore, e si delizia in voi. Voi siete l’incantevole idea di Dio e l’Amore vi amerà anche se commetterete degli errori. Questa è la sollecitudine misericordiosa di Dio. Dio ama in modo universale e imparziale, proprio come il sole proietta la luce. Nessuno deve guadagnarsi l’amore di Dio, che deve solo essere accettato ed espresso. Esprimere l’Amore amplifica l’amore, come una lente che concentra il calore e la luce del sole. Ciò aiuta a sentire la presenza e il potere dell’Amore divino, e la malattia di dissolve.

Fate tacere il diavolo

Spesso, la malattia è accompagnata da sensazioni di dubbio e paura, incluse le preoccupazioni riguardo alla possibile gravità della condizione. Un modo di arrestare questo tipo di pensieri è comprendere che essi non provengono da noi. È infatti il cosiddetto parlare del diavolo. Pensieri di dubbio e paura non possono provenire da Dio. Dio è sicuro ed è il bene onnipotente. Dio è la Mente divina che crea la salute, l’armonia e l’integrità.

Una litania di pensieri negativi è solo il diavolo che tenta di distrarci dalla bontà e dalla presenza di Dio. Questo diavolo non è un vero potere ma, come lo chiamò Gesù, un “bugiardo e padre della menzogna" (Giov. 8:44). Può essere difficile ricordarsi di ciò nel bel mezzo del dolore ed è per questo che trovo utile identificare immediatamente i pensieri ed i sentimenti negativi con il diavolo, un bugiardo che tenta di fuorviarmi. Chi mai vorrebbe credere alle bugie? Mettere a tacere i pensieri demoniaci è come tacitare le interferenze. Facendo così, si può più prontamente sentire, intendere e vivere il messaggio guaritore di Cristo—la certezza dell’amore di Dio per la Sua creazione.

Riconoscete la vostra inseparabilità da Dio

La più grande menzogna del diavolo è il tentativo di convincere che si è separati da Dio—che si è indifesi oppure senza alcuna possibilità di aiuto. Trovo utile identificare tale argomentazione come una bugia e riconoscere la mia inseparabilità da Dio. Mary Baker Eddy ne descrive la relazione in Scienza e Salute: "Come una goccia d’acqua è una con l’oceano, come un raggio di luce è uno col sole, proprio così Dio e l’uomo, Padre e figlio, sono uno nell’essere. Le Scritture dicono: 'Difatti, in Lui viviamo, ci moviamo, e siamo.' “ (pag. 361).

Il fatto spirituale dell’unità individuale di ciascuno con Dio è una garanzia che l’uomo creato da Dio—e ciò include sia gli uomini che le donne—vive nel regno dell’armonia di Dio e non è mai senza possibilità di aiuto. Invece di faticare per riacquistare la salute e ritrovare la pace, potete dichiarare che le avete già. Questo approccio radicale si basa sugli insegnamenti di Gesù Cristo come "il regno di Dio è dentro di voi" (Luca 17:21) e "Ravvedetevi [cambiate il vostro modo di vedere], perché il regno de’ cieli [la salute, l’armonia] è vicino [adesso]" (Matteo 4:17). Adesso siamo a immagine e a somiglianza di Dio; adesso siamo i benamati figliuoli di Dio.

Il regno di Dio è universale. È impossibile essere separati da Lui, giacché impossibile è essere fuori dalla portata della Sua amorevole cura. Inizio spesso le mie preghiere con la comprensione di qualcosa che riguarda la natura di Dio. Infatti, cerco di cominciare ogni frase delle mie preghiere proprio con Dio, finché mi sento unita con il mio Padre-Madre celeste. Potrei ad esempio dichiarare che "Dio è presente, e sono avvolta tra le braccia dell’Amore divino"; "Dio è Vita e governa tutte le azioni"; "Dio è onnipotente, onnisciente, onnisenziente" il che significa che non ci può essere alcuna sensazione nella materia, che è l’opposto di Dio, dello Spirito. Ovviamente, il punto importante non è pronunciare queste parole, ma i sentimenti che esse suscitano—una sensazione di unità con Dio, una percezione che Lui è tangibilmente con me. Tale senso profondo dell’amorevole sollecitudine di Dio apporta la guarigione.

Comprendete l’innocenza spirituale

Uno dei miei concetti preferiti è quello dell’innocenza.  Mary Baker Eddy, che fu una guaritrice straordinaria, scrisse: "L’innocenza e la Verità trionfano sulla colpa e sull’errore." (Scienza e Salute, pag. 568). E questo sembra essere applicabile in quasi tutte le circostanze. Il Cristo rivela l’innocenza spirituale di ogni persona—la sua purezza, spiritualità, completezza e perfezione. Si può abbandonare il proprio passato con un sospiro di sollievo e affermare all’istante la propria eredità cristica. Do gran valore alla promessa di Isaia: "Tu [Dio] ti sei gettato dietro alle spalle tutti i miei peccati." (Isaia 38:17). Questo perdono totale da parte di Dio ristabilisce il nostro senso di innocenza e ci tiene per sempre dinnanzi a Lui. Aver ristabilito il proprio senso di innocenza porta a una rapida trasformazione, e comprendere tale innocenza apporta la guarigione.

Il punto importante non è pronunciare queste parole, ma i sentimenti che esse suscitano. Il senso profondo dell’amorevole sollecitudine di Dio apporta la guarigione.

Sappiate quando dire di no

Per me, la guarigione istantanea avviene quando, mentalmente e senza riserva alcuna, dichiaro no ai sintomi fisici, sapendo il motivo per cui posso farlo. Qual è questo motivo? È che Dio è Tutto e non vi è null’altro. Ho avuto sintomi da raffreddamento, mal di testa, una distorsione della caviglia, dolori muscolari e altri disturbi, così completamente respinti con un semplice e onnicomprensivo no che la guarigione ha avuto luogo prima ancora che i sintomi potessero peggiorare. In altre parole, non hanno mai avuto un punto d’appoggio e sono scomparsi.

Mary Baker Eddy ci istruisce: "Non permettete che alcuna pretesa di peccato o di malattia si sviluppi nel vostro pensiero. Scacciatela con la ferma convinzione che è illegittima, perché sapete che Dio non è l’autore della malattia più di quanto Egli non lo sia del peccato." (Scienza e Salute, pag. 390). Questa è la base della mia preghiera del no. Sto rispondendo alla richiesta di Dio di conoscere la Sua totalità, senza resistenza o argomentazione. La preghiera del no implica una completa accettazione della presenza, del potere e del governo di Dio che sono senza pari e senza opposizione alcuna. Quando mi ritrovo a questo punto di completa accettazione, mi rendo conto che un no deciso è sufficiente.

Ovviamente, non ci sono formule per guarire rapidamente. La cura istantanea è più una questione di sentimento spirituale che di ragionamento intellettuale. Tuttavia, ho scoperto che la ponderazione approfondita delle cinque idee qui esposte va spesso a centrare il nocciolo del problema e rimuove quegli ostacoli mentali, di vecchia data e che talvolta non vengono nemmeno riconosciuti, che impediscono la guarigione. Guarire è naturale ed è il risultato derivante dalla percezione della nostra unità con Dio, il nostro divino Padre e Madre. E non è proprio vero che, nel momento in cui ci risvegliamo a questa unità, ha luogo la guarigione?

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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