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Ostilità dissolta nell'amore

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 17 febbraio 2017

Originariamente pubblicato sul numero del 6 febbraio 2017 del Christian Science Sentinel


Alcuni anni fa, ebbi la magnifica opportunità di vivere più intensamente l'amore del Cristo. Lavoravo per un grande studio legale, dove una socia anziana, alquanto esigente, aveva la reputazione di essere una persona con cui lavorare era molto difficile. Fin da subito sembrava che non le piacessi: mi criticava e mi metteva in ridicolo continuamente. I colleghi avvocati mi esortarono a farlo presente agli altri soci anziani, o addirittura a sporgere querela contro di lei per molestia.

Ho visto tuttavia troppe volte che contrattaccare per rabbia crea soltanto divisioni e aggiunge ostilità, così, al contrario, risolsi di rivolgermi in preghiera a Dio, Amore divino, per comprendere meglio la vera natura della Sua creazione.

La Bibbia insegna che vi è un solo Dio e la Scienza Cristiana rivela che questo Dio è l'unica intelligenza divina creativa, o Mente, di tutta la creazione. Poiché Dio è Amore ed è onnisciente, ne consegue che le Sue qualità devono necessariamente essere espresse nella totalità della Sua creazione, qualità che sono manifestate in modo naturale da tutti i figliuoli di Dio. Nessuno è escluso da questa espressione dell'Amore.

Cominciai allora a ponderare in che modo le qualità spirituali dell'Amore si manifesterebbero sul posto di lavoro, quali qualità sarebbero naturalmente espresse da ciascuno di noi, compresa questa donna. Pensai alla compassione, alla pazienza, all'umiltà, al perdono, alla pietà ecc. e infine, pensai alla "bellezza".

Nessuno considerava bella questa donna, che infatti dava l'impressione di essere molto arcigna. Ciononostante, poiché Dio è Anima e si manifesta nella bellezza e nell'armonia, gioivo del fatto che risultasse allora naturale per ciascuno di noi, in quanto espressione di Dio, esprimere questa bellezza.

Una sera che mi ero fermata a lavorare fino a tardi, questa donna venne alla mia scrivania ed espresse un commento negativo, ma non sentii le sue parole, perché in quel momento stavo pregando. Quando le rivolsi lo sguardo, per la prima volta la vidi bella e dalla mia bocca uscirono parole che non avevo per nulla pianificato. Le dissi: "Hai proprio una bella carnagione! Mi ricordi mia cugina!"

Lei rimase di stucco. Credo che nessuno le abbia mai parlato in quel modo. Mi ringraziò e cominciammo a chiacchierare come due vecchie amiche. Mi rifiutai di accettare nella mia mente pensieri negativi del tipo: "Beh, adesso sei carina con me!" Ero invece contenta di vedere la sua vera natura, bella e amorevole.

Da allora, il suo comportamento parve cambiare: sviluppò un certo senso dell'umorismo e divenne la mia più forte sostenitrice. Non avevo pregato per ottenere qualcosa o per cambiare qualcuno, ma solo per vedere, con maggior chiarezza, questa cara donna proprio come la vede Dio.

Alcuni mesi dopo, ero in riunione con diversi colleghi, per discutere dei vari problemi dell'ufficio. Molti si lamentavano delle differenti personalità del loro ufficio. Condivisi allora la mia esperienza e rivelai loro quanto l'amore e la preghiera avessero completamente cambiato la situazione del nostro ufficio (pur non sapendo per niente se qualcuno di loro credesse mai nella preghiera). Dopo il mio intervento, tutti mi applaudirono e mi ringraziarono per quello che avevo detto. Il mondo ha molto bisogno di questo amore cristico che sana le divisioni, riunisce gli uomini, e ci mostra che siamo i diletti figliuoli di Dio!

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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