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Verdetto di cancro annullato

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 1 gennaio 2010

Tradotto dal Christian Science Journal, settembre 2009


Sono una giovane di 92 anni e questa è una testimonianza di profonda gratitudine. Circa 11 anni fa i vicini mi trovarono svenuta in casa e mi portarono all’ospedale. Un amico, che nel frattempo è diventato practitioner della Scienza Cristiana, venne a visitarmi e gli chiesi di pregare con me. Accettò e venne a trovarmi spesso durante le poche settimane del mio ricovero; leggevamo dalla Bibbia e da Scienza e Salute e pregavamo insieme. Tuttavia, sembrava che stessi scomparendo: avevo perso molto peso, avevo un’eruzione cutanea diffusa su tutto il corpo e provavo dolore.

Un giorno, i medici mi dissero che avevo un cancro inoperabile e che mi restava poco da vivere. Quando il mio amico arrivò quel giorno, lo informai di quanto mi avevano detto i medici. Con grande fervore, egli esclamò: «No, no e no! Non accetteremo questo verdetto!». Il vigore di questa esclamazione mi risvegliò e mi misi a sedere sul letto. Lui rimase con me e parlammo per un po' di tempo. Non ricordo di cosa; ricordo solo l’amore spirituale che entrambi esprimevamo.

Il giorno seguente mi sentivo molto meglio e l’eruzione cutanea aveva iniziato a scomparire. Medici ed infermieri erano sbalorditi. Nel giro di una settimana ero nuovamente a casa, completamente guarita.

Mary Baker Eddy scrisse in Scienza e Salute (pag. 420) «Se diventa necessario scuotere bruscamente la mente mortale per interrompere il suo sogno di sofferenza, dite con energia al vostro paziente che deve svegliarsi». Credo che questo sia stato ciò che accadde nel mio caso. Mi ero arresa, sentivo che stavo per morire, ma quando il mio pensiero fu scosso da ciò che il mio amico affermò in modo così deciso, improvvisamente dissi a me stessa: «Non devo morire, io posso vivere» e così ho fatto. Ancora oggi svolgo le faccende di casa e provo piacere in tutto quello che faccio.

Sono molto grata per l'aiuto ricevuto dai practitioner nel corso degli anni e a Mary Baker Eddy ed alla sua scoperta della Scienza Cristiana, perché ha cambiato il mondo e mi ha guarito.

È un vero privilegio ed un piacere confermare i fatti narrati da Madge riguardanti la sua guarigione dal cancro. Lei è una luce splendente ed è molto amata dai vicini e da tutti coloro che la conoscono. La sua guarigione mi ha spinto ad entrare nella pratica pubblica della Scienza Cristiana e di questo le sarò sempre riconoscente.

La sua guarigione mi ha anche dimostrato che non dovremmo mai arrenderci o cedere a nessuna malattia o condizione avversa di nessun tipo, né allo scoraggiamento né alla delusione. Mi ha anche insegnato che l’età non è un fattore nella guarigione e che c’è sempre una risposta giusta per ogni bisogno di guarigione: una consapevolezza dentro ciascuno di noi della salute e libertà dateci da Dio. E le risposte per tutti noi sono contenute negli scritti di Mary Baker Eddy e nella Bibbia.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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