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Corso di autodifesa

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 5 maggio 2016

Originariamente pubblicato sul numero del 26 dicembre 2012 del Christian Science Sentinel


Ahhh! Domenica mattina. Un giorno per dormire di più, rimanere in pigiama, rilassarsi. Oh, no. La mamma ti chiama. Devi alzarti e prepararti per la Scuola domenicale. Grande delusione.

Ti suona familiare? Ma magari non ti senti così. Magari la Scuola domenicale ti piace e non ti importa di dover affrontare un viaggio settimanale per arrivare alla Chiesa della Scienza Cristiana. Spero che sia così.

Perché guarda cosa stai imparando settimana dopo settimana, anno dopo anno. Forse non ti rendi nemmeno conto di ciò che stai imparando, ma succede. Stai imparando l’autodifesa. Non il genere di difesa come può essere il karate o la box, ma un tipo di difesa più pratica. Stai imparando come la tua comprensione di Dio ti mette in grado di difendere il tuo pensiero. Non mi credi?

Pensa al film intitolato Karate Kid. Alcuni anni fa è stato rifatto, ma io parlerò dell’originale, perché è quello che conosco meglio. Il protagonista del film, Daniel, si trasferisce con la madre a Los Angeles, dove diviene presto bersaglio di alcuni bulli che lo terrorizzano. Si dà il caso che il vicino di Daniel sia un maestro di arti marziali, il Signor Miyagi, e acconsente ad insegnargli il karate, ma solo se Daniel promette di obbedire ad ogni sua richiesta senza questionare.

Prima di tutto il Signor Miyagi mette al lavoro Daniel facendogli lavare e mettere la cera alla sua macchina. Gli spiega esattamente come vuole che il lavoro venga svolto, e Daniel lavora nella notte. Il giorno seguente il Signor Miyagi affida a Daniel il compito di levigare il pavimento, nuovamente spiegando con precisione i movimenti necessari. Quindi chiede a Daniel di dipingere il lungo steccato seguendo le sue istruzioni. Alla fine Daniel ne ha abbastanza. Pensa di non aver imparato nulla e che Mr. Miyagi lo abbia sfruttato per del lavoro gratuito. Quando Daniel affronta il suo insegnante, Miyagi gli mostra come tutti i movimenti che ha fatto per eseguire i compiti assegnati erano in realtà sequenze di difesa, e Daniel si era allenato senza nemmeno saperlo. Non racconterò il resto della trama, in caso tu voglia vedere il film.

Cosa ha a che fare tutto questo con ciò che fai alla Scuola domenicale settimana dopo settimana? Probabilmente, a un certo punto, un insegnante della Scuola domenicale ti avrà insegnato i Dieci Comandamenti che Dio ha dato Mosè e lui a noi. Potresti persino conoscerli a memoria. Hai mai pensato che queste regole di vita possano proteggerti se le segui? Potresti anche non realizzare da cosa tu venga protetto. Ma la tua obbedienza a questi comandamenti costituisce una sorta di sequenza difensiva contro pensieri o azioni che potrebbero tentare di staccarti da Dio, il bene.

Probabilmente conosci bene anche le Beatitudini (grazie a un insegnante della Scuola domenicale). Perché sono importanti? Perché le qualità che Gesù insegnò tramite le Beatitudini – qualità come la mansuetudine, la purezza e la misericordia – aprono naturalmente il tuo pensiero a Dio. E queste stesse qualità bloccano atteggiamenti come l’arroganza e l’orgoglio che tendono a renderci ciechi alla presenza di Dio.

E che dire dei sette sinonimi di Dio? Studiando la Bibbia, Mary Baker Eddy (la donna che fondò la Chiesa della Scienza Cristiana) trovò sette parole per descrivere Dio, e le descrisse nel suo libro, Scienza e Salute con Chiave delle Scritture. Questi termini sono: Vita, Verità, Amore, Principio, Mente, Anima e Spirito (vedi pag. 465). Probabilmente ne hai già sentito parlare se sei grande abbastanza da andare alla Scuola domenicale. Pensa a come potresti usarli per difenderti.

Immaginiamo che ti capiti di pensare di essere sovrappeso o di non essere attraente per qualche ragione. Questo è un pensiero “bullo”. Usa il sinonimo Mente per bloccarlo. La Bibbia dice che tu sei fatto a immagine e somiglianza di Dio (o Anima). L’Anima è la fonte della bellezza, della grazia, dell’equilibrio. Tu rifletti queste qualità. La presenza dell’Anima nel tuo pensiero blocca ogni suggerimento di bruttezza.

Supponi che ti capiti di pensare di non essere bravo in matematica o in lettura. Questo è un altro pensiero “bullo”. Usa il sinonimo Mente per bloccarlo. Esiste qualcosa che la Mente (Dio) non possa comprendere? Naturalmente no. Ricorda: sei l’immagine di Dio. Esprimi l’intelligenza, la comprensione e la percezione di Dio. La Bibbia ci rassicura: “La dichiarazione delle tue parole illumina; dà intelletto ai semplici” (Salmi 119:130, versione Luzzi). La presenza della Mente blocca ogni pensiero che ti fa credere di essere confuso o di non avere capacità sufficienti.

E se dovessi avere un pensiero di malattia? Hai le tue manovre difensive: lo Spirito ti dà energia, la Vita ti dà salute, la Verità distrugge la bugia che tu possa sentire la presenza di qualcosa di diverso da Dio. Non permettere a pensieri di malattia di prendere il controllo quando hai ciò che ti serve per difenderti.

Io stessa ho cominciato a mettere insieme tutti questi punti quando avevo circa 12 anni. A periodi, avevo sempre frequentato la Scuola domenicale, quando ne avevo una vicina, e avevo sentito tutte le cose che probabilmente hai sentito anche tu. Ma non avevo capito bene cosa tutto ciò potesse significare per me fino a quando, per la prima volta, ho veramente pregato per me stessa.

Avevo un’irritazione sul collo. Mio padre non era scientista cristiano e mi aveva messo una pomata, così l’irritazione è passata. Bene, ho pensato, è stato facile. Poi, però, mi è tornata. Il medicinale non aveva funzionato. Era giunto il momento di usare un tipo diverso di medicina, quella spirituale. Non avevo mai pregato per me stessa prima, ma era ora di cominciare.

Ho pensato ad alcune delle cose che avevo imparato alla Scuola domenicale, per esempio che quello che pensiamo è importante e determina il modo in cui ci sentiamo. Mi è venuto in mente che mi ero sentita terribilmente irritata da uno dei miei fratellini, un po’ come era successo al mio collo. Mi sembrava che trascorresse molto tempo a tentare di farmi sentire infelice. Era ora di bloccare questi pensieri che di certo non venivano da Dio, per sostituirli con pensieri che invece venivano da Lui. Allora ho pensato per un po’ di tempo all’idea che entrambi siamo figli di Dio. Perciò mio fratello non poteva essere una peste e io non potevo essere irritabile. Poi mi sono dimenticata del collo. Quando ci ho pensato di nuovo, l’irritazione era scomparsa: ero guarita. Ed ero anche molto meno infastidita da mio fratello. Di sicuro quelle lezioni della Scuola domenicale erano saltate fuori quando ne avevo bisogno.

Le lezioni che stai imparando ogni settimana salteranno fuori anche per te, quando ne avrai bisogno. Quindi, questa settimana sei pronto per andare al tuo corso di autodifesa (la Scuola domenicale), giusto? Potresti persino essere tu a svegliare i tuoi genitori perché ti ci accompagnino!


Debbie Whitler vive con suo marito, tre figli e molti animali a Goodyear, Arizona, Usa.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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