Skip to main content Skip to search Skip to header Skip to footer

Artisti e remunerazione

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 25 luglio 2016

Originariamente pubblicato sul numero del 6 gennaio 2014 del Christian Science Sentinel


Sono un’artista e per tutta la vita ho sempre amato questa chiara rassicurazione tratta dal libro di Giobbe (23:14): “egli [Dio] seguirà quel che di me ha decretato; e di cose come queste ne ha molte in mente”. Questa dichiarazione ha fatto riconoscere con umiltà a me e ad altri artisti che conosco il fatto che il proprio talento e la propria abilità derivano da Dio—Egli li fornisce e si esprime attraverso di loro: l’artista è semplicemente l’espressione dell’esecuzione di Dio.

Poco tempo fa, mi è venuto in mente di cercare l’etimologia del termine “esegue” per capire quale fosse la sua radice ebraica. Grazie alle mie ricerche sulle etimologie in ebraico e greco eseguite per seguire la raccomandazione di Mary Baker Eddy che tutti gli scientisti cristiani abbiano dimestichezza con i testi biblici originali (vedi Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, pag. 24:5), ho scoperto un tesoro nascosto colmo di ispirazione. Il mio strumento preferito per questo tipo di studio è lo Strong’s Exhaustive Concordance [Concordanze complete di Strong, ndt] .

Ho davvero trovato l’oro: mentre molti usi di eseguire possono essere fatti risalire alla semplice radice che significa “fare” (asah in ebraico), sono stata felice di trovarne diversi che derivavano dalla parola ebraica quwm che significa “alzarsi” o “stare in piedi”. Improvvisamente ho compreso la poesia celata dietro al concetto di esecuzione: lontano dall’esibirsi o attirare attenzione, un interprete è colui che è disponibile ad alzarsi in piedi di fronte agli altri per condividere o esprimere un’idea al pubblico e al mondo. Ho quindi capito l’importanza di avere l’idea giusta in mente quando mi esibisco!

Tuttavia esiste un’altra radice di origine ebraica che nella Bibbia viene tradotta con “esegue”: shalam, la parola nella citazione di Giobbe sopra riportata. Similmente alla parola ebraica derivata shalom, che molti di noi conoscono quale parte del saluto che significa “la pace sia con te”, shalam significa “essere in un patto di pace”, “essere completo”, “essere solido”, “essere efficace”, “essere interpretato” e (tra gli altri) “venir ripagato”.

Sono rimasta a bocca aperta! Per tutta la vita gli artisti si sentono dire dalla società che molti di loro trovano difficoltà a guadagnare, che l’arte non è una via finanziariamente percorribile eccetto che per pochi e che gli artisti non dovrebbero aspettarsi di essere pagati per il loro lavoro perché la gioia dell’arte dovrebbe essere sufficiente. Ma qui c’era evidenza biblica a dimostrazione che Dio sostiene ogni artista tanto quanto provvede al contabile e al medico. Qui c’era la promessa divina che le professioni artistiche sono divinamente sostenute quando divinamente ispirate.

All’epoca di questa scoperta, stavo lottando con una difficile situazione finanziaria. Avevo seguito un chiaro messaggio di ispirazione e guida divine di ritornare alla carriera nello spettacolo dopo aver mantenuto per anni una stabile posizione amministrativa—ma ero piena di dubbi, pensando di aver abbandonato un modo ragionevole e sensato di guadagnarmi da vivere, mettendo così a repentaglio il futuro economico mio e di mio marito. Mentre passavo ore in preghiera, cercando di comprendere che Dio provvede ad “ogni bisogno umano” (Scienza e Salute, pag. 494:12), non riuscivo a sfuggire a un senso di colpa che mi portava a domandarmi se stessi facendo la cosa giusta.

Bene, ecco la mia risposta: ogni artista ha la certezza della ricompensa. Non solo potevo confidare nel fatto che Dio è il pensiero e l'azione dietro alle mie esibizioni, potevo anche procedere con fiducia, sapendo che le mie necessità erano già soddisfatte, a prescindere da quale fosse il quadro che mi appariva davanti.

Ciò che è certo è che solo pochi giorni dopo “l’illuminazione”, il quadro sconfortante si dissipò quando trovai diverse possibilità di lavoro e un guadagno sufficiente. Mi sentii sinceramente umile ed incredibilmente ispirata per aver compreso così chiaramente il fatto che Dio provvede eternamente a tutto. Ogni giorno continua a richiedere la sua dimostrazione, ma il dubbio e il timore sono completamente spariti. So di essere guidata da Dio lungo il percorso di questa carriera—e di essere necessaria esattamente dove sono.


Emily Maixner vive a West New York, nel New Jersey, e lavora in New York City come attrice, cantante e voce narrante di audiolibri.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

Scopri di più su l’Araldo e sulla sua missione.